''Stiamo lavorando da anni con il Torino Film Lab, assieme con il British Council e l'Unione Europea, per portare le nostre competenze e la nostra passione per il cinema nelle zone del mondo dove anche la presenza di una sala cinematografica e' una rarita' '' ha detto all'Ansa il direttore generale dell' Eave, Alan Fountain. ''Aiutare chi cerca di avvicinarsi a questo mondo e formare professionalmente chi ha questo sogno e' diventata una nostra priorita' ''.
La penuria di sale cinematografiche e' stata denunciata dai partecipanti ai corsi. Pur essendo la 'capitale' politico-culturale della Cisgiordania, Ramallah possiede un solo cinema. I pochi film che vi vengono mostrati sono per lo piu' opere popolari, a basso costo, provenienti da Egitto e Turchia.
Secondo Yahia Barakat, direttore del Palestinian Cinema Group, questo stato di cose e' dovuto al peso di una mentalita' ancora molto influenzata dai dettami della religione.
A nome dell'Anp la ministra della cultura Lamis al Alami ha rilevato che ''il cinema e' un mezzo potentissimo per trasmettere un messaggio di paceße, in riferimento alla causa palestinese, uno strumento utile a bilanciare la 'narrativa' del conflitto che Israele domina ormai da anni''. La penuria di sale cinematografiche, ha convenuto, e' reale. Per ovviare a questa situazione e' stato approvato un decreto che in futuro dovrebbe costringere i costruttori di grandi complessi edili a Ramallah ad acquistare la licenza per la gestione di un cinema.
(ANSAmed).