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Cinema: Tunisia protagonista al festival gay di Torino

Film e incontro su realtà omosessuali in primo Paese 'primavere'

03 maggio, 10:13

(ANSAmed) - TUNISI, 3 MAG - Riflettori puntati sulla Tunisia e il suo cinema quest'anno al Tglff - Torino Gay, Lesbian Film Festival, in programma dal 4 al 9 maggio, con la programmazione di un evento speciale intitolato ''Tunisia: quale primavera?''.

L'evento è programmato per il 6 maggio alle 11,30 presso la multisala Cinema Massimo. Dibatteranno in pubblico il tema della difficoltà della condizione Lgbt oggi in Tunisia il regista di ''Face à la mer'', Sabry Bouzid, quello di ''Boulitik'', Mohammed Oualid Lemir Tayaa, oltre all'avvocata tunisina Fadoua Braham, al rappresentante dell'Association Tunisienne de Soutien des Minorités, Thabet Ghaydaa e al rappresentante di Damj Lgbt, Nadhem Oueslati. Con loro anche il direttore del Tglff, Giovanni Minerba.

Nel pomeriggio dello stesso giorno la proiezione dei film ''Boulitik (Tunisia, 2012, 25'), che narra tre storie sull'ipocrisia e sulla difficoltà di vivere la propria omosessualità in Tunisia, e ''Face à la mer'' (Tunisia, 2014, 20'), storia del coming out di un ragazzo a Tunisi.

''Con questo focus sul paese nordafricano - spiegano gli organizzatori del Festival - si vuole al contempo dedicare attenzione alla produzione cinematografica tunisina e fornire strumenti e spunti per poter riflettere sulla condizione della comunità Lgbt in Tunisia''. Nel Paese nordafricano le associazioni a difesa dei diritti Lgbt si battono per l'annullamento dell'art. 230 del codice penale tunisino, che condanna la ''sodomia'' con una pena fino a tre anni di carcere. Fadoua Braham è una giovane avvocata di Sousse, diventata nota per aver difeso gratuitamente, in uno dei più clamorosi processi per omosessualità in Tunisia, otto studenti universitari di Kairouan, condannati in primo grado a tre anni di reclusione, ridotti poi in appello a un mese di prigione. La vicenda scateno' un vivace dibattito nel Paese.

(ANSAmed).

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