(ANSAmed) - ROMA, 13 GEN - La Confederazione islamica
italiana (Cii) esprime solidarietà ai giovani della federazione
islamica del Piemonte per le aggressioni verbali e i messaggi a
sfondo razziale e xenofobo apparsi sui social network in questi
giorni per l'iniziativa ''l'Italia sono anche io'' prevista per
domani a Borgosesia (Vc).
In una nota il segretario generale della Cii, Abdullah
Cozzolino, esprime la propria vicinanza ai giovani della
comunità islamica di Borgosesia, ribadendo che la Confederazione
''è impegnata da tempo con le federazioni regionali e in
collaborazione con le istituzioni locali e nazionali, nel
trasmettere alle nuove generazioni i valori fondamentali della
nostra carta costituzionale, di cittadinanza attiva e di
integrazione. Per Cozzolino, ''i momenti di dialogo e di
confronto organizzati con le istituzioni locali, ma anche con le
scuole e le associazioni di volontariato, sono strumenti di
educazione alla cittadinanza attiva e di partecipazione,
finalizzati da una parte a far conoscere la misericordia
dell'Islam e, dall'altra, a condannare in modo categorico
qualsiasi forma di violenza e di odio''. L'Italia, conclude la
nota, ''siamo anche noi e non chi la denigra rinnegando quei
valori che ne rappresentano le fondamenta costituzionali''.
Da diverse settimane, i ragazzi dell'associazione culturale
islamica di Borgosesia e della Federazione Islamica del Piemonte
sono impegnati nella promozione di una conferenza dal titolo
''L'Italia sono anch'io. La vita islamica vissuta in Valsesia''.
Scopo del convegno, spiegano gli organizzatori, rivolto in
particolare ai cittadini di fede non islamica, è quello di
eliminare i pregiudizi verso le comunità musulmane mettendo in
risalto i valori di cittadinanza''. (ANSAmed).