Grazie a questo progetto un nutrito gruppo di giornalisti è stato portato a scoprire la bellezza e l'importanza artistica e storica del territorio più ad est d'Italia. "Con il Mediterraneo in Tour abbiamo voluto costruire un'iniziativa che valorizza il territorio e custodisce e sostiene le tradizioni e la cultura locale. - ha detto Tommaso Forte dell'associazione Terra del Mediterraneo - L'educational tour è stato lo strumento per valorizzare e riscoprire, attraverso suggestivi itinerari, alcuni tra gli elementi più affascinanti del patrimonio materiale e immateriale salentino. La cultura e la storia della Puglia è senza alcun dubbio fonte di orgoglio per noi ed è certamente un grande veicolo per lo sviluppo di una terra di incontro e dialogo tra i popoli".
I giornalisti hanno potuto così attraversare i posti più suggestivi del territorio, dalla cattedrale di Santa Maria Annunziata al castello Aragonese della città di Otranto, fino al santuario della Madonna di Montevergine di Palmariggi, alle bellezze naturalistiche della cava di bauxite e alle spiagge di Torre dell'Orso. "Una grande occasione per prendere coscienza del ruolo di questa terra, per secoli ponte tra Oriente ed Occidente e luogo di scontro e incontro tra popoli, etnie e culture", ha aggiunto Forte.
Con il più generico obiettivo della realizzazione di una positiva destagionalizzazione del turismo, Mediterraneo in Tour ha voluto inserire un nuovo tassello verso la valorizzazione di una terra che è stata, attraverso i secoli, un importante centro bizantino e gotico, poi normanno, svevo, angioino e aragonese. E che oggi attrae centinaia di migliaia di turisti da ogni parte del mondo. (ANSAmed).