(ANSAmed) - ROMA, 28 AGO - Prenderà il via il 5 settembre
prossimo a Palau la XVIII edizione del Festival internazionale
di Isole che Parlano. Fino al 14 settembre, la Sardegna
contemporanea si confronterà con la società, aprendosi a
un'ideale cartina geografica illimitata, in un "ponte" con le
grandi capitali europee e mediterranee.
Musica, teatro, mostre fotografiche e incontri ospitati in
alcune cornici d'eccezione: da Palau a La Maddalena, fra
monumenti naturalistici, fari, spiagge, fino ai siti
archeologici di Arzachena e Tempio. Si inizia con una serie di
concerti, organizzati in siti d'eccezione quali Cala Corsara o
le Tombe dei Giganti. Tra gli ospiti previsti: la Piccola
Orchestra Gagarin, Benedicte Maurseth (Norvegia), Félix Lajko
Antal Brasnyo duo(Ungheria), l'Attrachju (Corsica), Tenore San
Gavino de Oniferi (Sardegna) e Jasser Haj Youssef (Tunisia). E
proprio l'artista tunisino - giovane violinista e compositore -
sarà protagonista di una masterclass. Ospitare "un musicista in
grado di tracciare un ponte ideale tra la tradizione della sua
terra meravigliosa e le musiche del mondo è per noi estremamente
importante", raccontano ad ANSAmed i fratelli Nanni e Paolo
Angeli, ideatori della manifestazione.
Dai suoni alla fotografia, ai laboratori arte-infanzia -
ideati e coordinati da Alessandra Angeli con Alessia Marrocu,
Jacopo Tartari e Simone Ciani - fino al teatro.
Il Festival è organizzato dall'associazione Sarditudine, con
il contributo, tra gli altri, dell'assessorato al Turismo
Regione Sardegna, del Comune di Palau e Fondazione Banco di
Sardegna. (ANSAmed).