Delle aziende sarde coinvolte la maggior parte operano nel settore dell'agroalimentare (fra queste: la 3A Latte Arborea, Riso della Sardegna, Oleificio Secchi, Sardaformaggi, La Tazza d'Oro, Casar e Smeralda), nell'Ict (tra le altre, Aeronike, Passamonti e Nurideas) e nell'edilizia. Fra le trenta arabe: la Arstones Marble Tv (specializzata in pietre e materiali per costruzioni, con sede negli Emirati Arabi, importa le pietre naturali dalle cave e dai siti estrattivi); la Salam Industries Company (sede in Qatar, leader in decorazione e ristrutturazione di interni); l'iraniana Faria Group International Holding (interessata all'importazione di macchinari, prodotti agroalimentari, della cosmetica e della moda). Sono previsti almeno 400 B2B in due giorni.
Intanto sabato si riprende con altri tre workshop tematici: "L'agroalimentare sardo e i nuovi mercati" (tra i relatori Francesco Casula, direttore della 3A Arborea); "Accesso al credito e supporto finanziario: i servizi per l'internazionalizzazione delle imprese"; "Opportunità per le imprese italiane in Algeria". (ANSAmed).