"Una parte del compendio è stata già sistemata - ha spiegato - come già detto più volte, sarà utilizzato proprio per gli sbarchi diretti che avvengono sulle coste meridionali della Sardegna. All'interno si eseguiranno gli accertamenti sanitari e quelli di polizia legati all'identificazione. Successivamente nei confronti di questi migranti verrà adottato il decreto di espulsione e la maggior parte di loro lascerà il territorio".
Nel corso della Conferenza si è anche affrontato il problema degli sbarchi diretti. "Abbiamo fatto una valutazione di incidenza sui flussi migratori e sulla delittuosità - ha sottolineato Giuliana Perrotta - secondo i dati delle forze dell'ordine l'incidenza è bassa, anche al di sotto della media nazionale. In Italia si attesta sul 20%, in Sardegna intorno al 7%. Si registrano casi di reati predatori, come scippi e rapine, per questo sono stati intensificati i controlli mettendo in campo un numero maggiore di uomini". (ANSAmed).