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Sardegna-Tunisia:cooperazione Sulcis-Iglesiente/Jendouba

Partito progetto sviluppo territori da 440 mila euro

10 luglio, 11:08

(ANSAmed) - TUNISI, 10 LUG - Il progetto "Partenariati di cooperazione decentrata in materia di sviluppo locale innovativo basato sull'economia sociale e solidale (Ess) in Tunisia" che interessa Regione Sardegna e Governatorato di Jendouba è diventato operativo. Una delegazione tunisina, guidata dal segretario generale del Governatorato di Jendouba, Tarek Ghodhbani, e costituita da rappresentanti di istituzioni, enti e associazioni di categoria, è stata impegnata in una serie di incontri istituzionali e visite presso diverse aziende sarde, che operano principalmente nel settore agricolo e nell'ambito dell'agroalimentare, per un proficuo trasferimento di esperienze e buone pratiche. A Cagliari, l'avvio ufficiale da parte della Presidenza della Regione, rappresentata dal capo di gabinetto Gianluca Serra, dei lavori della missione della delegazione tunisina. "Il progetto di cooperazione tra la Regione e il Governatorato di Jendouba - ha spiegato l'assessore degli Affari Generali Filippo Spanu - è da inquadrare nella strategia del presidente Pigliaru e della Giunta di dialogo e apertura verso la sponda nord dell'Africa e verso l'Africa subsahariana.

Vogliamo essere un'isola aperta al confronto e alle relazioni che possono portare vantaggi reciproci. Per affrontare i cambiamenti epocali che stanno caratterizzando il continente africano e porre un argine al fenomeno delle migrazioni è fondamentale intensificare i rapporti che generano positive ricadute nei territori". "Attraverso questi progetti - ha dichiarato il capo delegazione Tarek Ghodhbani - vogliamo trarre utili insegnamenti dalle vostre esperienze imprenditoriali. Il dialogo e il confronto sono indispensabili per il nostro sviluppo". L'obiettivo del progetto "Partenariati di cooperazione decentrata in materia di sviluppo locale innovativo basato sull'economia sociale e solidale (Ess) in Tunisia", che si basa sul principio della reciprocità, è quello di contribuire a migliorare la qualità dello sviluppo nel territorio di Jendouba con una particolare attenzione all'economia sociale e solidale. Nel contempo l'intervento mira a valorizzare nel Sulcis-Iglesiente le nuove ed innovative forme di crescita economica. L'attuazione delle attività, che si svolgono in Tunisia e in Sardegna, è affidata al Consorzio Ausi che si avvale della collaborazione della Kip International School. Il progetto ha una durata di 12 mesi ed è stato finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale insieme alla Regione e al Consorzio Ausi. Le risorse disponibili ammontano a 440 mila euro. Il Governatorato di Jendouba, nel nord-ovest del paese, è a 150 chilometri dalla capitale Tunisi. Ha una popolazione di 400 mila abitanti e un'economia basata sulla produzione agricola. Confina con l'est dell'Algeria con una zona frontaliera di 135 chilometri e al nord si affaccia verso l'Europa, attraverso il Mediterraneo, con un litorale di 25 chilometri. "Nei prossimi giorni - ha annunciato Anna Catte - la Regione lancerà il primo bando del programma ENI CBC Bacino del Mediterraneo 2014-2020 per il finanziamento di progetti di cooperazione del valore di 84,6 milioni di euro". Tra le tematiche messe a bando, le sfide legate alla crescita economica dei territori attraverso lo sviluppo delle piccole e medie imprese, al ruolo propulsivo dell'innovazione e ricerca, all'inclusione sociale e alla lotta alla povertà e infine alla protezione dell'ambiente e al contrasto ai cambiamenti climatici. All'interno della componente transfrontaliera della Politica Europea di Vicinato (European Neighbourhood Instrument), il Programma ENI CBC "Bacino del Mediterraneo" costituisce la più importante iniziativa di cooperazione in termini di paesi coinvolti e di risorse disponibili: sono presenti 13 paesi di cui 7 europei (Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna) e 6 paesi della sponda sud del Mediterraneo (Egitto, Giordania, Israele, Libano, Palestina e Tunisia), con un budget di oltre 209 milioni di euro. Il Programma è stato adottato dalla Commissione Europea il 17 Dicembre 2015 e si pone l'obiettivo di incoraggiare uno sviluppo congiunto e integrato tra le due sponde del Mediterraneo. (ANSAmed)
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