(ANSAmed) - PALERMO, 8 GIU - Tre trapianti eseguiti a Palermo
grazie a una donazione di organi avvenuta a Malta. E' il primo
risultato dell' accordo di collaborazione sulle attivita' di
donazione e trapianto siglato lo scorso novembre tra il Centro
regionale trapianti, l'Ismett e Ministero della Salute de La
Valletta. L'accordo - presentato al convegno ''La nuova
frontiera nel trattamento delle insufficienze terminali di
organo: l'assistenza integrata territorio -centro trapianti''
organizzato all'interno del Forum della Sanita' del Mediterraneo
- durera' quattro anni e si inserisce nell'ambito di un
protocollo d'intesa stipulato dal Governo maltese e il Centro
Nazionale Trapianti diretto da Alessandro Nanni Costa per
iniziative di collaborazione nei settori della formazione e
dell'assistenza ai pazienti nel campo dell'insufficienza
terminale d'organo e dei trapianti.
Il donatore maltese e' un uomo di 63 anni deceduto in seguito
a un trauma cranico. Il rene destro e' stato trapiantato al
Civico ad una donna di 57 anni, il rene sinistro e il fegato
sono stati trapiantati da Ismett rispettivamente su un paziente
di 55 anni e su malato di 61 anni. La notte scorsa da La
Valletta e' arrivata al Crt la segnalazione di un'altra
donazione, ma gli organi sono stati dichiarati ''inaccettabili''
in quanto era sconosciuta la causa di morte della donatrice, una
ragazza di 17 anni. Il coordinatore del Crt, Vito Sparacino,
spiega: ''Abbiamo sottoscritto un accordo operativo con Malta
per il quale tutti i potenziali donatori di organi maltesi non
utilizzati nell'isola verranno proposti alla nostra struttura
operativa e gestiti dal Crt Sicilia allo stesso modo dei
donatori siciliani. Si tratta di un passo avanti importante nel
progetto di creazione di un'area mediterranea dei trapianti''.
L'assessore regionale alla Sanita' Massimo Russo aggiunge:
''La Sicilia, che fino a pochi anni fa era il fanalino di coda
dei trapianti in Italia, non solo ha oggi raggiunto e superato
la media europea per donazioni di organi e tessuti, ma si pone
come leader di un folto gruppo di Paesi dell'area del
Mediterraneo e lo sta guidando nel processo di crescita e
sviluppo nel settore dei trapianti. Da questo punto di vista
l'accordo con Malta rappresenta un passo in avanti molto
importante in questa direzione''.
L'intesa italo - maltese prevede che organi come il polmone,
il cuore, il fegato e il pancreas che attualmente non possono
essere utilizzati a Malta siano inviati al Crt Sicilia,
identificato da parte del Centro Nazionale Trapianti (come la
''Porta italiana per i Paesi del Mediterraneo'' e quindi
incaricato di ricevere organi da Malta. (ANSAmed).