(ANSAmed) - PALERMO, 21 GIU - Si e' aperto oggi a Palermo il
business forum Sicilia-Costa D'Avorio, rivolto alle imprese
siciliane interessate all'internazionalizzazione nei settori
dell'agricoltura e agroalimentare, edilizia e energie
rinnovabili. Il forum ha l'obiettivo di favorire gli scambi tra
la Regione e la Costa d'Avorio.
Per conoscere la realta' siciliana e presentare le
opportunita' d'investimento in Costa D'Avorio, e' giunta ieri a
Palermo una delegazione ivoriana accompagnata dal ministro delle
acque e foreste della Repubblica della Costa D'Avorio, Mathieu
Badaud Darret.
Tra gli interessi della delegazione c'e' l'acquisizione di
know-how per l'importazione di tecniche di certificazioni
alimentari e il settore pesca, in particolare, ammodernamento
delle tecniche e di allevamento del pesce.
Nel piano di sviluppo nazionale 2013- 2015 del Governo della
Costa D'Avorio, alcuni progetti di investimento riguardano la
costruzione di 60mila abitazioni (5.000 per la polizia e le
forze armate), altri il restauro di 5 hotels, la costruzione di
25 hotels a 3 stelle nella capitali regionali e la costruzione
di mercati all'ingrosso ad Abdjan, la capitale della Costa
D'Avorio.
''L'export - ha sottolineato Liborio Lo Giudice, specialista
trade estero-area Sicilia, Banca Intesa Sapaolo - e' l'unico
motore di crescita per le imprese in questo momento. Ad oggi
piu' del 70% di esse riesce ad esportare all'estero e il 30%
dei profitti viene dall'export''.
''La Sicilia per la sua posizione logistica e per il suo
bagaglio storico e culturale - ha detto il tunisino Sami Ben
Abdelaali, esperto per la cooperazione con i Paesi del
Mediterraneo all'assessorato alle Risorse agricole - e' il
miglior interlocutore per il Mediterraneo e l'Africa. Per un
siciliano e' piu' facile entrare in affari con un Paese
africano o arabo piuttosto che con economie emergenti come Cina
o Russia con marcate differenze culturali che ostacolano il
dialogo umano che deve essere sempre al centro degli affari''.
(ANSAmed)