(ANSAmed) - PALERMO, 23 APR - Un convegno sui diritti umani e
sulla cittadinanza attiva, una mostra sui siti archeologici
tunisini, una sfilata di abiti tradizionali, la presentazione di
un libro sulla rivoluzione del gelsomino e le degustazioni di
couscous e altri prodotti tipici tunisini meno conosciuti. Sono
alcune iniziative della seconda edizione della settimana della
cultura tunisina "Da Carthago a Panormus", in programma a
Palermo da oggi al 30 aprile, ai Cantieri culturali della Zisa.
La manifestazione - che è stata organizzata con la
collaborazione del Consolato tunisino di Palermo, del Comune,
della Cgil e con il supporto della Consulta delle culture - è
una ulteriore occasione per rinsaldare l'amicizia tra Sicilia e
Tunisia. La prima iniziativa si è svolta ieri a palazzo delle
Aquile, con un convegno che ha ripercorso la storia della
presenza araba in Sicilia e dei siciliani emigrati in Tunisia
nel secolo scorso. Ai cantieri culturali della Zisa per
l'occasione è stato allestito un tipico villaggio berbero con la
presenza di artigiani provenienti dalla Medina di Tunisi. Sotto
le tende berbere si potranno degustare il classico tè con i
pinoli e i prodotti culinari tunisini.
Una settimana per fare festa ma anche per riflettere sul tema
dei diritti umani, le rivoluzioni arabe e il terrorismo. "I
recenti avvenimenti in Tunisia - ha ricordato il console
tunisino a Palermo Farhat Ben Soussi in conferenza stampa - e i
morti nel Mediterraneo non ci devono far perdere la voglia di
andare avanti e di sperare in un futuro di pace e dialogo. Con
questa iniziativa vogliamo cambiare aria e vedere l'altra
faccia della realtà che punta sul dialogo e che ricorda i legami
storici tra due Paesi amici Tunisia e Italia".