(ANSAmed) - PALERMO, 14 MAG - Incentivi per gli imprenditori
che esportano verso i Paesi europei con una tassazione del 10%
sugli utili e per coloro che avviano attività d'impresa in
alcune Regioni povere della Tunisia con l'azzeramento delle
tasse. Ed ancora, la presa in carico da parte dello Stato
tunisino dei costi della formazione della manodopera fino al 50%
in fase iniziale e del 25% per la formazione continua. Sono
alcuni punti al centro del sistema d'affari della "Nuova
Tunisia" presentati oggi a Palermo, alla Camera di Commercio,
nell'ambito della giornata dedicata al partenariato e alla
cooperazione tra Sicilia e Tunisia, organizzato in
collaborazione con il consolato tunisino di Palermo.
Un maggiore impegno da parte delle istituzioni tunisine si
concentrerà sulla trasparenza negli affari e sulla lotta alla
corruzione. Riforme in corso riguardano, inoltre, l'ambiente e
le energie rinnovabili e il partenariato pubblico-privato nel
settore delle infrastrutture stradali in zone più interne della
Tunisia. Presentato anche l'annuale appuntamento di affari
"Tunisia investment forum" 2015 (Tif) in programma a Gammarth
l'11 e 12 giugno, un piattaforma di incontri d'affari che
riunirà i rappresentanti di 50 Paesi e personalità del mondo
economico e finanziario. "Gli incentivi si concentrano su due
assi - ha spiegato Zied Lahbib, direttore della Fipa Milano,
l'agenzia per la promozione dell'investimento estero -
sull'esportazione verso l'Europa e sullo sviluppo regionale
della Tunisia. Per gli imprenditori che vogliono esportare in
Europa viene applicata una tassa del 10% sugli utili mentre le
imprese che lavorano in zone depresse della Tunisia possono
avere azzerate le tasse per un periodo che va da 5 a 10 anni".
"Questi - ha aggiunto - sono i nuovi termini positivi per gli
imprenditori esteri. Opportunità di investimento in Tunisia si
possono cercare nel tecnico tessile, nella meccanica
aeronautica e nell'agroalimentare, un settore tradizionale che
adesso punta sulla conservazione e trasformazione degli
alimenti. Infine, un altro settore interessante è quello delle
infrastrutture stradali per investimenti in regioni più povere
della Tunisia".