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Messa dell'Assunta de La Goulette,tradizione di integrazione

A chiesa Tunisi ancora oggi genti di paesi e fedi diverse

14 agosto, 09:38

(ANSAmed) - TUNISI, 14 AGO - Per gli abitanti della capitale tunisina ''non piu' giovani'' la data del 15 agosto, nella cultura popolare, segna la fine dell'estate, ovvero suggerisce che dalla metà di agosto non è piu' tempo di fare il bagno al mare. Questa credenza popolare ha delle origini ben precise, geograficamente e storicamente, risalenti alle usanze di fine secolo scorso della comunità di pescatori di siciliani che si era stabilita a la Goulette (La Goletta), un sobborgo di Tunisi sul mare. I siciliani a La Goulette (nota anche come La piccola Sicilia) in quel tempo si mescolavano con i tunisini senza alcun problema e cio' che accadeva il 15 di agosto per la Messa dell'Assunta aveva un che di speciale. La Madonna di Trapani in quel giorno usciva dalla chiesa dedicata ai santi Agostino e Fedele attraversando le stradine della cittadina, accompagnata da una banda musicale, per arrivare, portata in spalla dai fedeli, fino al mare dove veniva compiuto il rito della benedizione. Questa processione della Madonna di Trapani, a La Goulette, viene descritta dagli storici non come un semplice corteo dove si cammina in fila, cantando inni o recitando il rosario, ma come qualcosa di piu' complesso. Narrano le cronache dell'epoca che la Vergine veniva portata su un carro da una dozzina di uomini che si alternavano tra loro e tutto intorno c'era una folla eterogenea, che voleva toccare la statua, chi con un fazzoletto, chi con la mano. A questa folla si mescolavano uomini e donne musulmane, ebrei ortodossi.

Un'esempio mirabile di comunione e vicinanza tra comunità religiose diverse, del resto proprio a La Goulette ha convissuto a lungo un ricco mix di culture come quella francese, maltese, e italiana che si sono lì sviluppate. Dal 1962 la processione non si fa piu', ma l'appuntamento con la celebrazione della messa dell'Assunzione di Maria è rimasto un'avvenimento imprescindibile per la piccola ma vivace comunità cristiana di Tunisi, cui non è raro trovare qualche musulmano o ebreo che assiste alla cerimonia. Domani la messa sarà officiata da padre Albert Badiata Kanangila, di origine congolese, ordinato parroco proprio la vigilia dall'arcivescovo di Tunisi, Monsignor Ilario Antoniazzi. Nel 2007, la chiesa di La Goulette, dedicata ai santi Agostino e Fedele, è stata restaurata e ridecorata dal pittore italiano Alberto Bogani. Una comunità di Missionarie della Carità o suore di Madre Teresa di Calcutta, risiede in questo luogo per prendersi cura di alcune anziane signore spesso di origine italiana. Una comunità di padri della Congregazione della Missione, meglio conosciuto come vincenziani o lazzaristi, ha infine fondato qui una piccola comunità residenziale dal settembre 2011. Ogni Domenica si celebra la Messa per la collettività cristiana di Tunisi, per lo piu' anglofona-africana.(ANSAmed)
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