In particolare, il portale intende promuovere sui mercati nazionali e internazionali, un turismo basato sull'esperienza attraverso l'arte e la natura. Una scelta motivata dalla valorizzazione del bene archeologico e tesa a migliorarne la fruibilità, puntando ad alcuni segmenti specifici del mercato turistico, scelti in relazione sia alle specifiche vocazioni territoriali sia, soprattutto, al basso impatto ambientale, alla capacità di destagionalizzare e all'alto valore aggiunto per le destinazioni coinvolte.
Capofila del progetto Culturas è la Regione Siciliana, con il Dipartimento dei Beni culturali e dell'Identità siciliana e la Soprintendenza del Mare. Gli altri partner italiani sono il Dipartimento Regionale del Turismo, Sport e Spettacolo e la Provincia Regionale di Trapani, quelli tunisini, l'Office National du Tourisme Tunisien (Ontt) e l'Institut National du Patrimoine (Inp). Il progetto ha permesso di identificare e implementare nuovi modelli per la valorizzazione turistica del patrimonio archeologico e lo sviluppo economico territoriale, attraverso l'applicazione della metodologia del marketing management e dei principi dello sviluppo sostenibile, facendo specifico riferimento a due segmenti del mercato turistico: il turismo subacqueo e il cicloturismo, "nicchie" di mercato in forte crescita che vantano un consistente numero di praticanti-viaggiatori.
L'evento finale di chiusura di Culturas, che include un press tour, è previsto tra maggio e giugno 2016, spiega ad ANSAmed la progettista e coordinatrice tecnico-scientifica del progetto.
(ANSAmed).