"Oggi rischiamo di innalzare muri e di far diventare più piccolo il nostro mondo, ma Gesù è stato il primo profugo dell'era cristiana. A Palermo convivono popoli diversi, segno di un dialogo che contraddistingue la vocazione di questa città a essere un luogo di incontro", ha detto Lorefice. Il programma è sul sito arcobalenodipopoli.it.
Tra le iniziative, un incontro sul futuro dei minori stranieri non accompagnati. "Ci sono scuole primarie dove si arriva al 60% dei minori stranieri, dobbiamo interrogarci su come ci siamo organizzati e approfondire soluzioni come affido familiare e tutoraggio", ha detto Sergio Natoli, responsabile ufficio Migrantes della diocesi di Palermo. "Avvieremo l'applicazione del modello Spraar anche ai minori stranieri per garantire una migliore accoglienza - ha annunciato Orlando - Dopodomani conferirò la cittadinanza onoraria a cento bambini i cui genitori non sono di Palermo e che rappresentano il futuro di questa città". (ANSAmed).