L'obiettivo è quindi quello di "incrementare la qualità della fruizione dell'offerta culturale e turistica dei siti Unesco non solo verso i sempre più numerosi visitatori, ma anche nei confronti delle comunità locali, per avviare in concreto quelle attività di gestione e valorizzazione dei territori previste nei singoli Piani di gestione dei siti". All'incontro hanno partecipato i sindaci e i rappresentanti dei tredici comuni coinvolti (Caltagirone, Catania, Militello in Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli, Piazza Armerina, Cassaro, Ferla, Siracusa e Sortino), che ieri mattina si sono riuniti per condividere la visione strategica e le direttrici operative del progetto. "E' un avvio storico - ha sottolineato il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti - una tappa importante perché vede la collaborazione di tre siti del Sud Est Patrimonio Unesco". I sindaci e i rappresentanti dei Comuni presenti hanno sottolineato la valenza dell'unicità del territorio, un'area che ha differenze profonde, ma che deve mirare ad una progettazione comune, una rete. (ANSAmed).
Unesco: progetto 1,1 mln per il barocco in Sicilia
Per incrementare qualità della fruizione turistica e culturale
L'obiettivo è quindi quello di "incrementare la qualità della fruizione dell'offerta culturale e turistica dei siti Unesco non solo verso i sempre più numerosi visitatori, ma anche nei confronti delle comunità locali, per avviare in concreto quelle attività di gestione e valorizzazione dei territori previste nei singoli Piani di gestione dei siti". All'incontro hanno partecipato i sindaci e i rappresentanti dei tredici comuni coinvolti (Caltagirone, Catania, Militello in Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli, Piazza Armerina, Cassaro, Ferla, Siracusa e Sortino), che ieri mattina si sono riuniti per condividere la visione strategica e le direttrici operative del progetto. "E' un avvio storico - ha sottolineato il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti - una tappa importante perché vede la collaborazione di tre siti del Sud Est Patrimonio Unesco". I sindaci e i rappresentanti dei Comuni presenti hanno sottolineato la valenza dell'unicità del territorio, un'area che ha differenze profonde, ma che deve mirare ad una progettazione comune, una rete. (ANSAmed).