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Migranti: Haya di Giordania, piano Marshall per rifugiati

Ambasciatrice Onu a Firenze: da sindaci contributo straordinario

05 novembre, 13:21

(ANSAmed) - FIRENZE, 05 NOV - "La comunità internazionale ha prodotto programmi fantastici come il piano Marshall: a modernizzare quell'idea potrebbe nascere un contributo utile a risolvere il problema dei rifugiati ma quello della fame". Lo ha detto la principessa Haya Bint Al Hussein di Giordania, Ambasciatrice di Pace per conto dell'Onu, intervenendo a Unity in Diversity, la convention dei sindaci del mondo, in Palazzo Vecchio a Firenze. "Il problema dei rifugiati è un problema con il quale sono cresciuta - ha raccontato - Ho ricordi vivi del tempo in cui il mio paese ha cercato di fronteggiare questa sfida. Una sfida che ha affrontato più volte a causa di ondate successive dell'arrivo di rifugiati. Nel tempo quasi in tutte le case, in Giordania si cucinava per due famiglie: si condivideva non solo il pane, ma anche le auto, e questo ha tirato fuori dai giordani il meglio di loro stessi, ci ha reso una comunità coesa. Le sofferenze dei rifugiati ci hanno fatto crescere umanamente. Non possiamo girare la testa di fronte alle sofferenze di un essere umano". Quanto al tema del ruolo dei sindaci nel perseguimento della pace, Haya ha detto che "i primi cittadini sono in prima linea e da loro può arrivare un messaggio straordinario". (ANSAmed).

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