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Migranti: Unhcr, ogni minuto 24 persone costrette alla fuga

Una persona ogni 113 nel mondo, la metà sono bambini

20 giugno, 19:38

(ANSAmed) - FIRENZE, 20 GIU - "Le persone costrette alla fuga nel 2015 sono state 65 milioni, contro i 59 del 2014. Si tratta di 24 ogni minuto. Complessivamente è un numero maggiore di quello dell'intera popolazione di Francia o Regno Unito o della stessa Italia. E la metà sono bambini". Lo ha detto il delegato dell'Unhcr (l'Agenzia dell'Onu per i rifugiati) per il sud Europa, Stephane Jaquemet, intervenendo oggi a un'iniziativa nella sede della Regione Toscana a Firenze in occasione della giornata mondiale del rifugiato. "Questi numeri - ha precisato Jaquemet - significano che una persona ogni 113 nel mondo è costretta alla fuga. Negli ultimi 5 anni c'è stato un incremento esponenziale nel loro numero a causa delle crisi che durano più a lungo, penso a quelle in Somalia e Afghanistan iniziate trenta e quaranta anni fa, e per la maggiore frequenza con cui si verificano".

Il delegato Unhcr ha sottolineato come nel 2015 l'Europa ha vissuto il problema di dover accogliere un milione di profughi, ma ha osservato come la maggior parte dei rifugiati si trovino altrove: l'86% in Paesi a medio o basso reddito vicini a Paesi in situazione di conflitto. La Turchia, con 3 milioni di rifugiati, è il principale Paese ospitante nel mondo, mentre il Libano ha il più alto rapporto (183 ogni mille abitanti) tra rifugiati e popolazione residente.

In Europa dunque il rapporto tra rifugiati e cittadini è molto più basso, uno ogni mille abitanti.

Tra i dati citati figura quello del raddoppio nei primi mesi di quest'anno delle richieste di asilo presentate in Italia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. (ANSAmed).

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