(ANSA) - ROMA, 23 AGO - Un mestiere antichissimo, a rischio
estinzione. Una tradizione che si tramanda da secoli, ma che
oggi fatica a trovare nuove leve pronte a portarla avanti. I
butteri - i guardiani del bestiame a cavallo tipici del centro
Italia - sono sempre meno e pochi i giovani che portano avanti
questa professione, tanto affascinante quanto dura. A
raccontarlo all'ANSA sono gli stessi butteri dell'ente pubblico
Terre Regionali Toscane, una delle ultime realtà a puntare con
convinzione su questa attività. Che resiste, quasi immutata nel
tempo, ad Alberese, nel cuore della Maremma, tra mandrie di
animali bradi, pineta, bosco e pascoli naturali. Qui sono
quattro i 'mandriani' che lavorano in azienda, su un territorio
di circa 4 mila ettari. Ogni giorno, in tutte le stagioni, sono
incaricati di occuparsi di circa 500 bovini allo stato brado:
tori e vacche maremmane. Abilissimi a cavallo e nella gestione
degli animali, sorvegliano e curano il bestiame come accade da
generazioni, portano avanti un tipo di allevamento libero e
proprio per questo molto faticoso da gestire. (ANSA).