(ANSAmed) - FIRENZE, 27 MAR - Ospiti internazionali, mostre,
talk show, libri e musica: torna, per la terza edizione,
'Mediterraneo Downtown', il festival sul mediterraneo
contemporaneo in programma dal 5 al 7 aprile a Prato.
Cuore del festival saranno gli incontri per testimoniare
esperienze e aprire dibattiti su alcuni dei temi di attualità:
dall'economia all'informazione libera, dalle filiere del cibo
all'attivismo femminile, dall'arte all'urbanistica. Tra i
protagonisti dei talk ci saranno Ilaria Cucchi, Tahar Ben
Jelloun, Sandro Veronesi e Carlotta Sami. Presenti anche molti
artisti, tra cui, Nada, Angela Baraldi e Bobo Rondelli. Il
festival, promosso da Cospe, Comune di Prato e Regione Toscana
con Libera, Amnesty International e Legambiente Italia, è stato
presentato oggi a Firenze.
"Mediterraneo Downtown giunge alla terza edizione con un
programma sempre ricco e articolato - ha detto Anna Meli di
Cospe - e vuole essere un momento di confronto, di scambio e di
individuazione di possibili strade che noi intravediamo nel
rapporto tra il nostro Paese e il mediterraneo". L'assessore
alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani ha detto che "è
importante che Prato accolga questo festival che propone un
focus sull'immigrazione, che caratterizza la nostra città dal
dopoguerra, ma anche un focus sull'ambiente, sulle culture e
sulle civiltà".
La conferenza stampa di presentazione è stata anche
l'occasione per annunciare la cancellazione dell'incontro con
Manal Tamimi per le sue posizione antisemite.
"Nell'organizzazione di un festival si ricevono tante
proposte, e' possibile commettere errori ed è quello che e'
accaduto, me ne assumo la completa responsabilità" ha detto il
direttore artistico del festival Raffaele Palumbo. "Il tema del
terrorismo, il tema dell'antisemitismo non può essere accoppiato
al nostro lavoro nemmeno per un istante" per questo "questa
persona è stata contattata per dirle che non parteciperà più al
festival". Ha ringraziato per "questa precisazione" l'assessore
regionale alla presidenza Vittorio Bugli, che ha ricordato che
"la Regione su queste tematiche ha politiche chiare: da due anni
disponiamo di un osservatorio che monitora espressioni
antisemite in Toscana e le segnala all'avvocatura
regionale".(ANSAmed).