Le creazioni frutto di quest'incontro tra culture verranno esposte dal 23 giugno al 7 luglio nell'ambito della mostra "Oman in Gubbio - Connecting Cultures through Ceramic Art", nel Palazzo dei Consoli, Sala dell'Arengo, e nell'antistante Piazza Grande.
«Si tratta di un evento d'arte unico, al tempo stesso mostra ed esperimento - commenta il curatore, Ettore Sannipoli -. Non escludo che i protagonisti possano elaborare nuove tecniche o linguaggi, in una condivisione di esperienze d'arte e di creatività pensata non solo come incontro ma possibilmente come sintesi tra due grandi culture della ceramica, quella italiana e quella dell'Oman».
Dal 23 giugno per tre giorni, il pubblico potrà entrare direttamente a contatto coi protagonisti sotto una grande tenda omanita montata per l'occasione in Piazza Grande. Gli artisti italiani sono tutti umbri: tre di Gubbio, due di Gualdo Tadino, uno di Deruta e uno di Orvieto. L'evento è promosso dal Comune di Gubbio con il patrocino dell'Ambasciata del Sultanato dell'Oman e in collaborazione con locali associazioni di esercenti e Lubna Zawawi, Presidente e Fondatore del Wolf Group of Companies. Ma tutta la città è coinvolta: l'Oman sarà oggetto di lezioni a scuola, di menu fusion proposti da alcuni ristoranti e di servizi da caffè in stile Omanita messi in vendita per l'occasione nei negozi del centro storico.
(ANSAmed).