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Cinema: Barbera, crisi e fondamentalismi temi Mostra Venezia

Apre il 29 agosto "Il Fondamentalista riluttante" di Mira Nair

26 luglio, 20:02

Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia (s), e Alberto Barbera, direttore della Mostra  del Cinema (d), durante la conferenza stampa di presentazione della 69/a edizione della Mostra Paolo Baratta, presidente della Biennale di Venezia (s), e Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema (d), durante la conferenza stampa di presentazione della 69/a edizione della Mostra

(ANSAmed) - ROMA - Due i temi ricorrenti nella 69/ma Mostra del cinema di Venezia (29 agosto-8 settembre) presentata  a Roma dal direttore Alberto Barbera e dal presidente della Biennale Paolo Baratta. ''La crisi e i fondamentalismi sembrano essere i temi piu' frequantati dai registi selezionati quest'anno - ha detto Barbera -. La crisi economica e' presente in tantissimi film, raccontata per gli effetti sociali e umani che comporta e quindi una crisi di valori, di modelli, di comportamenti e di rapporti. E poi i fondamentalismi religiosi, politici ed economici, a cominciare dal film di apertura, il thriller politico di Mira Nair Il fondamentalista riluttante''.

Barbera, nel suo applaudito intervento di presentazione, ha sottolineato ''quanto sia stato doloroso telefonare ai registi, spesso anche amici, per dire che non li avevo presi nella selezione ufficiale. Del resto c'eravamo dati l'obiettivo di snellire anche nel numero dei titoli della 69/ma edizione e cosi' e' stato: 18 nel Concorso - un titolo a sorpresa sara' annunciato prossimamente -, altrettanti in Orizzonti, e poi ancora 23 nel Fuori Concorso. Alla fine non saranno piu' di sessanta, un numero sopportabile''.

Molto sobrio Barbera nel presentare il programma della Mostra, seppur con qualche frecciatina al suo ingombrante predecessore, Marco Muller, ora impegnato nella direzione artistica del prossimo Festival di Roma e grande esperto di cinema asiatico. Facendo riferimento ai film di questa edizione, "Sono tutte anteprime mondiali - ha detto - ci tengo a dirlo perché ormai lo fanno tutti e saremmo delle mosche bianche a non farlo", ha sottolineato, alludendo all'annunciato programma di Muller con tutte anteprime mondiali. E ancora, parlando del film in concorso, ha annunciato, facendo sorridere i giornalisti presenti, che "Quello a sorpresa non sarà cinese".

Tra le tante novita' il Mercato, la Biennale College, la ristrutturazione al Palazzo del Cinema e l'esperimento di una sala web da 500 posti in cui da tutto il mondo con 4 euro chiunque potra' vedere alcuni film di Orizzonti. (ANSAmed).

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