A presentarlo il 10 marzo a Roma, alla Stampa estera, la curatrice Donatella della Ratta e Luciano Benetton, insieme all'on. Emma Bonino, l'esperto d'arte Claudio Scorretti ed i giornalisti Francesca Caferri, Catherine Cornet, Guido Talarico e Franco Venturini. Moderare Giancarlo Bosetti, direttore di Reset Doc - Dialogues on Civilizations. Le opere sono state raccolte tra la primavera e l'estate scorse grazie ad una catena umana che ha raggiunto 140 artisti, affermati ed emergenti di diverse generazioni e religioni, che vivono in città e villaggi siriani o sono partiti di recente.
Pittori, illustratori, fumettisti, fotografi, poeti, calligrafi, attori e registi teatrali, 'street artist' e video maker che raccontano la cultura ma anche il dolore di un Paese che, sottolineano i promotori, vuole smettere di essere vittima e diventare protagonista del proprio destino.
Imago Mundi è la collezione di Arte contemporanea formata da migliaia di opere che Luciano Benetton ha commissionato e raccolto nei suoi viaggi nel mondo coinvolgendo, in modo volontario e senza fini di lucro, artisti che hanno realizzato un'opera con l'unico vincolo del formato 10x12 centimetri.
L'intento è realizzare una catalogazione di opere, poetiche e linguaggi diversa da quella consueta, museale o di mercato. Ad oggi i Paesi ed i popoli coinvolti sono un centinaio e gli artisti oltre 18mila. Ogni Paese è rappresentato da una collezione di 140-230 artisti selezionati da un curatore locale, e partecipa al progetto di una mappa visiva delle culture umane.
(ANSAmed).