C'è il professore di Belgrado che trova il Golem nel pozzo del Ghetto. C'è il fumettista Hugo Pratt, che considerava Venezia centro del mondo e la girava senza sosta. C'è la poetessa rinascimentale Sara Copio Sullam, animatrice del fermento culturale nella Serenissima della prima metà del Seicento. C'è Leon Modena, rabbino geniale e controcorrente, rovinato dal gioco d'azzardo.
C'è Thomas Coryat, viaggiatore inglese amico di Shakespeare, più fortunato come autore di un documentatissimo diario che come poeta, che alla fine si innamora di un'ebrea arrivata al Ghetto dalla Grecia. Chiude l'erudita escursione fiabesca di Mirjana Ognjanovic, la storia di un editore contemporaneo, con molti dubbi sul valore del proprio lavoro in un'epoca di diffusa superficialità verso i bei libri, come un tempo si pubblicavano a Venezia. Fino a quando non riceve una lettera dal Ghetto lagunare e ritrova finalmente la passione professionale perduta.
(ANSAmed).