(ANSAmed) - VENEZIA, 28 FEB - Una spada di 5000 anni fa, tra
le più antiche armi anatoliche al mondo, è stata scoperta da una
dottoranda dell'Università di Ca' Foscari, Vittoria
Dall'Armellina, nel monastero dell'Isola di San Lazzaro degli
Armeni, a Venezia. L'arma è custodita nel Museo di San Lazzaro;
si tratta di una piccola spada, collocata in una vetrina insieme
a oggetti di epoca medievale. La spada però risulta
tipologicamente molto simile ad alcune armi risalenti a circa
cinquemila anni fa rinvenute all'interno del Palazzo Reale di
Arslantepe, nell'Anatolia Orientale, ritenute le più antiche del
mondo. Anche al museo di Tokat (Turchia) era stata riconosciuta
una spada della stessa tipologia, proveniente dalla regione di
Sivas, che presenta notevoli somiglianze con l'esemplare di San
Lazzaro. Appurato che la spada non era presente nel catalogo
delle antichità vicino orientali conservate nel museo, d'accordo
con Elena Rova, professoressa di Archeologia al Dipartimento di
Studi Umanistici e suo supervisore dottorale, Dall'Armellina ha
proseguito l'indagine. Le analisi scientifiche confermano: la
spada è simile a quelle più antiche del mondo, che risalgono al
3000 a.C., non solo nella forma ma anche nella composizione
della lega. Come sia arrivata nel monastero e quale il legame
con la comunità dei Padri Armeni, sono stati gli altri passi
della ricerca, con la consulenza di Padre Serafino Jamourlian,
del Monastero Mechitarista di San Lazzaro, il quale, consultando
gli archivi del museo, ha contribuito a svelare una parte della
storia. La spada arriva da Trebisonda a Venezia, donata da un
mercante d'arte e collezionista, tale Yervant Khorasandjian,
nella seconda metà dell'Ottocento, così come attesta una busta.
I reperti tra cui la spada furono rinvenuti in una località
chiamata Kavak. Ghevond Alishan, celebre poeta e scrittore amico
di John Ruskin, monaco della congregazione Mechitarista e
appassionato studioso di archeologia, mori a Venezia nel 1901.
La vicenda quindi si colloca verosimilmente negli ultimi decenni
del XIX secolo. Le analisi sulla composizione del metallo sono
state condotte in collaborazione con la professoressa Ivana
Angelini e il (Centro Interdipartimentale di Ricerca Studio e
Conservazione dei Beni Archeologici, Architettonici e
Storico-Artistici (Ciba) dell'Università di Padova. La spada è
risultata essere di rame arsenicato, una lega di rame e stagno
frequentemente utilizzata prima della diffusione del bronzo.
Questo dato, e la marcata somiglianza con le spade gemelle di
Arslantepe, hanno permesso di datare con sicurezza il reperto
tra la fine del IV e l'inizio del III millennio a.C. e di
confermare la sua pertinenza a una tipologia piuttosto rara.
(ANSAmed).