L'accordo raggiunto dai leader dei 28 prevede una riduzione obbligatoria delle emissioni di CO2 del 40% entro il 2030 nell'insieme dell'Ue rispetto ai livelli del 1999 e di portare al 27% la quota di energia pulita - ovvero provenienti da fonti rinnovabili - sulla produzione totale. Al 27% è stato fissato anche il target per l'incremento, entro il 2030, dell'efficienza energetica a livello europeo.
Sul fronte dell'interconnesione delle reti è stata trovata un'intesa per arrivare a una quota del 15%, sempre per il 2030, e del 10% entro il 2020. A questo scopo, ha precisato Van Rompuy, l'Ue si è impegnata a studiare tutte le possibili forme di sostegno, anche finanziario, ai progetti che siano funzionali ad incrementare le interconnessioni delle reti energetiche.
"E' un risultato positivo su un accordo ambizioso - ha detto ancora Van Rompuy - che consentirà all'Europa di presentarsi con le carte in regola alla riunione internazionale sul clima che si terrà l'anno prossimo a Parigi".(ANSAmed)
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