A Slow Fish, che punta su informazione e educazione delle nuove generazioni, pescatori e consumatori saranno tra i protagonisti, ha detto Petrini: "Contadini e pescatori sono i più maltrattati delle filiera del cibo. Dobbiamo avere a cuore chi prende meno, chi è più debole di fronte alle multinazionali". Per Petrini "c'è speranza che la governance del Mediterraneo riesca a superare il disastro. Il governo ha iniziato un lavoro serio di una mappatura del mare e delle coste, credo nella potenzialità di ripresa perchè abbiamo ancora tante bellezze, ma bisogna ripartire dalla agricoltura, dal mare e dalla economia primaria".
Lancia l'allarme anche il direttore scientifico di Slow Fish, Silvio Greco: "è confermato che nel Mediterraneo ci sono 38,2 milligrammi di catrame pelagico per metro cubo contro lo 0,2 del Giappone. Ma la novità negativa sono i frammenti di microplastica: 100.000 per chilometro quadrato".(ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA