Con la ratifica di 103 paesi, si sottolinea ancora, l'accordo di Parigi viaggia ormai sui binari sicuri della presa di coscienza ambientalista: troppo tardi per fermare la macchina operativa. In più, spiegano gli addetti ai lavori, "Il negoziato è studiato per dipendere il meno possibile dai cambi di governo dei singoli stati". Occorrono "quattro anni per uscire dall'accordo - ha detto la presidente della Cop21 Segolene Royal -, e uno di preavviso". Intanto, a Bab Ighli, la sede della COP22, è il giorno dell'Acqua e della società civile. (ANSAmed).
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