(ANSAmed) - MADRID, 29 FEB - Tecniche di intelligenza
artificiale e Big Data per disporre di un modello capace di
prevenire l'evoluzione della piaga provocata dalla 'Xylella
fastidiosa', il batterio killer degli ulivi. E' il piano pilota
avviato dall'assessorato all'Agricoltura, pesca e sviluppo
rurale dell'Andalusia, per il secondo anno consecutivo, per
dotare tecnici e agricoltori di uno strumento efficace per la
gestione integrata della piaga delle piantagioni di ulivo. Il
programma, informano fonti dell'assessorato, permette infatti di
individuare le zone di maggiore diffusione del batterio killer e
a maggior rischio di infestazioni. E di conoscere con quattro
settimane di anticipo l'evoluzione di quella che è stata
ribattezzata la peste degli ulivi.
Il progetto pilota si basa sull'elaborazione di Big Data
raccolti dalla Rete di Allerta e Informazione Fitosanitaria di
Andalusia (Raif), impiegati per alimentare un modello di
intelligenza artificiale che, mediante tecniche di 'machine
learning', è capace di prevedere il comportamento delle
infestazioni con un mese di anticipo.
Beneficiari dell'applicazione delle nuove tecniche - di enorme
potenziale per migliorare l'efficienza e la sostenibilità del
settore agrario, secondo gli esperti - sono per ora i
produttori di olio delle Agrupaciones de Produccion Integrada de
olivar (Api) delle aree della Sierra Magina, in provincia di
Jaen, e della Campiña Alta Orientale di Cordoba, entrambe in
Andalusia. Si tratta complessivamente di 12 associazioni per la
produzione integrata, delle quali fanno parte 1.568 agricoltori
di una ventina di Comuni delle province di Jaen e Cordoba, su un
territorio stimato in 9.000 ettari di uliveti. Potranno disporre
di analisi settimanali, che includono informazioni sulle
previsioni della percentuale di olive infestate dalla 'Xylella
fastidiosa' e sui parametri da tenere presente per una gestione
integrata degli interventi e delle misure di prevenzione per
combattere la piaga.
La Raif è un progetto della Giunta dell'Andalusia finanziato dal
Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale (Faeder) e offre
informazione attualizzata sullo stato fitosanitario delle
principali coltivazioni della regione al sud della Spagna.
Grazie a un network al quale collaborano 700 tecnici agricoltori
del settore produttivo, con il supporto di 4.621 stazioni di
controllo, distribuite nelle varie zone di coltivazioni, che
rilevano dati raccolti nel lavoro quotidiano da agricoltori e
consulenti.
(ANSAmed)
XDP
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