(ANSAmed) - MADRID, 17 APR - L'unione per il Mediterraneo
(UpM), il programma Interreg Med della Ue, l'Università di Siena
e l'Istituto italiano per la protezione e la ricerca ambientale
(Ispra) hanno lanciato oggi a Siena il progetto 'MPAs Plastic
Busters: preservare la biodiversità dalle materie platiche nelle
aree protette marine del Mediterraneo'.
Finanziato con 5 milioni di euro dal programma Interreg Med,
il progetto punta a prevenire e mitigare l'impatto
dell'inquinamento da plastica e microplastica sulla fauna e
flora marina all'interno delle aree marine protette del
Mediterraneo. Promossa dall'Università di Siena e adottata nel
2016 dai 46 stati membri dell'UpM, 'Plastic Busters' è indicata
come iniziativa regionale prioritaria per prevenire, ridurre e
rimuovere i rifiuti marini dal Mediterraneo. Durante 4 anni, il
progetto affronterà l'intero ciclo di gestione dei rifiuti
marini, dal monitoraggio e valutazione alla prevenzione e alla
mitigazione, nonché azioni per rafforzate la rete fra aree
marine protette pelagiche e costiere situate in Albania,
Croazia, Grecia, Italia Francia e Spagna. E prevede, inoltre, il
trasferimento e la capitalizzazione dei risultati nel bacino del
Mediterraneo in generale. (ANSAmed).
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