E' per questo che - spiega il geomorfologo Fabrizio Antonioli dell'Enea - "senza un drastico cambio di rotta nelle emissioni dei gas a effetto serra, l'aumento atteso del livello del mare entro il 2100 modificherà irreversibilmente la morfologia attuale del territorio italiano, con una previsione di allagamento fino a 5.500 chilometri quadrati di pianura costiera, dove si concentra oltre la metà della popolazione italiana".
Il nuovo modello - continua Sannino - "combina diversi fattori, come la fusione dei ghiacci terrestri (soprattutto quelli dalla Groenlandia e dall'Antartide), l'espansione termica dei mari e degli oceani per l'innalzamento della temperatura del Pianeta, l'intensificarsi di fenomeni meteorologici estremi e dalle maree, ma anche i movimenti tettonici verticali che caratterizzano l'Italia". Cioè "integra grazie a un supercalcolatore dati oceanografici, geologici e geofisici per ottenere previsioni sull'innalzamento del mar Mediterraneo più dettagliate e a breve termine.
"E' come passare da un videogioco degli anni '80 con i pixel enormi - spiega Sannino - a una consolle moderna che offre una grafica precisa. In questo modo emergono nel dettaglio le caratteristiche del mar Mediterraneo". (ANSAmed).
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