In una nota Simone Perotti, comandante di Mediterranea e ideatore del "Progetto Mediterranea" racconta perché la spedizione ha deciso di sostenere, anche economicamente, l'azione promossa dagli ambientalisti sardi. "Comprare delle dune grazie alle donazioni degli amanti del mare e del Mediterraneo, per renderle disponibili a tutti, senza che vengano privatizzate o rese merce, è una splendida iniziativa! Aderisco anima e corpo, dono denaro ma soprattutto invito chiunque segua il mio lavoro, le mie idee sui miei libri, sui media, a fare altrettanto".
"Il Mediterraneo ha un grande nemico - dice ancora Perotti - che non sono, come si potrebbe facilmente pensare, gli speculatori, i palazzinari, gli inquinatori. Delinquere e distruggere è il loro lavoro, come divorare per uno squalo. È la loro natura. Il nemico del Mediterraneo in realtà è l'indifferenza, il poco amore, l'incuria da parte di tutti noi." Nel 2014 Progetto Mediterranea ha occupato simbolicamente la spiaggia di Elafonissos e l'isola di Meganissi, in Grecia, affiggendo lo striscione "This Island is Ours" per lo stesso bisogno di manifestare contro chi voleva privatizzarle e speculare sul bene comune. "Ora sostengo e sosteniamo questa iniziativa" conclude Perotti "e invitiamo chiunque a fare altrettanto. Questo mare è nostro, di ciascuno di noi. Questo mare non si tocca." Progetto Mediterranea donerà e inviterà a donare e si dichiara vicina ad ulteriori azioni a tutela dell'ambiente costiero e marino nel Mediterraneo.(ANSAmed).
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