Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Estati sempre più roventi per l'Italia e Mediterraneo

Entro la fine del secolo si avranno picchi 4-8 più alti

12 febbraio 2020, 10:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA
(ANSAmed) - ROMA, 12 FEB - L'Italia e il Mediterraneo vivranno estati sempre più roventi nei prossimi anni. Le ondate di calore estremo sono destinate ad aumentare sempre di più, al punto che entro la fine del secolo potrebbero essere da 4 a 8 volte più alte rispetto al 2010. Un destino che accomuna buona parte di tutto l'emisfero settentrionale, come spiegano sulla rivista Nature Communications i ricercatori dell'Accademia cinese di scienze metereologiche di Pechino.

Il gruppo guidato da Yang Chen ha analizzato le temperature raccolte tra il 1960 e 2012 in tutto l'emisfero settentrionale, rilevando come per ogni decennio si sia aggiunta a livello globale, in media, una giornata di calore estremo in tutto l'emisfero, ognuna delle quali più calda di 0,28 per decade. E tutto questo per il cambiamento climatico e i gas serra prodotti dall'uomo. "L'aumento della frequenza e intensità di questi eventi estremi sarà più marcato nell'Europa occidentale e meridionale con il Mediterraneo, dunque anche in Italia, oltre che nel sud degli Usa, il sud-est del Canada e della Cina", rileva Marina Baldi, climatologa del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

Gli studiosi hanno fatto delle previsioni sui futuri cambiamenti in due possibili scenari. In uno con un aumento globale della temperatura di 1,5, in cui la frequenza di queste ondate estreme di calore potrebbe aumentare da 4 a 32 giorni per estate con un livello moderato di emissioni di gas serra, e dagli 8 ai 69 giorni con un alto livello di emissioni entro la fine del secolo. Se la temperatura mondiale dovesse aumentare invece di 2, a queste cifre si potrebbero aggiungere altre 5 giornate in più all'anno di caldo estremo.

"In generale - prosegue Baldi - c'è stato un aumento sensibile della frequenza di questi eventi estremi e della loro intensità a livello di temperatura. In Europa e nel Mediterraneo, un altro studio fatto tra il 1960 e 2017 per esempio, aveva mostrato come le giornate di caldo estremo fossero cresciute di 8-9 in più per ogni decennio". Lo studio ha fatto una media globale di un intero emisfero, che ospita Paesi e aree molto vaste, con climi molto diversi tra loro, "mostrando che non tutto l'emisfero si sta comportando allo stesso modo.

L'alta variabilità di questi fenomeni rimane ancora da essere spiegata completamente", continua. Le aree mediterranee sono state quelle comunque, conclude Baldi, "dove il cambiamento climatico è stato più visibile e tangibile, con un aumento della temperatura di 1,4 gradi rispetto all'era pre-industriale, a differenza delle altre zone nelle quali è stato di un gradi.

Tutto ciò fa sì che si accumuli più energia, e si producano eventi più estremi, dalla siccità alle alluvioni". (ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it Estati sempre più roventi per l'Italia e Mediterraneo - Ambiente - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.