(ANSAmed) - TEL AVIV, 25 FEB - Il Ministero della Sanità
israeliano ha bandito, con effetto immediato e fino a nuovo
ordine, la vendita al pubblico di pesci e frutti di mare del
Mediterraneo. La decisione è legata - ha riferito Times of
Israel - agli effetti della massiccia dose di greggio, sversata
con molta probabilità da una nave ancora sconosciuta, che ha
investito le coste del Paese con gravi danni all'ecosistema.
La mossa - ha spiegato il Ministero - è stata presa "alla
luce dell'inquinamento ambientale del Mar Mediterraneo che si è
manifestato tra le altre maniere in una quantità di catrame
rinvenuto sulle spiagge". Secondo dati aggiornati a ieri, finora
sono stati raccolti sulle coste oltre 70 tonnellate di
catrame.(ANSAmed).
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