Circa l'origine del clientelismo nella struttura dello Stato greco, Richter sostiene che le sue radici affondano nel periodo della dominazione ottomana della Grecia, che durò quasi quattro secoli, dal 1453 (anno della caduta di Costantinopoli) fino al 1821 (anno d'inizio della guerra d'indipendenza greca). Lo storico tedesco ha inoltre criticato il modo in cui i partiti politici operano in Grecia. "La guerra rivoluzionaria, tra il 1821 e il 1830, fu generata dal clientelismo. In questo clientelismo, i partiti politici sono partiti solo di nome. In realtà, essi sono come una piramide clientelare composta da dirigenti, alti funzionari e subordinati. Queste piramidi sono mantenute in vita grazie ai favori concessi dai superiori ai loro sottoposti". Secondo Richter, il partito di sinistra radicale Syriza al governo non è diverso dai partiti del passato. Per questo motivo lo studioso ha detto di dubitare che il nuovo governo greco sarà in grado di mantenere le aspettative suscitate. "Io rimango pessimista. La situazione attuale è incredibilmente simile a quella che c'era nel 1981, quando Andreas Papandreou salì al potere con quasi gli stessi slogan che Alexis Tsipras sta utilizzando oggi. Allora il Pasok sembrava un partito di sinistra, altrettanto rivoluzionario come Syriza sembra di oggi.
Ma nulla è cambiato", ha concluso Richter. (ANSAmed).
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