(ANSAmed) - TUNISI, 05 NOV - "La crisi sanitaria da
covid-19 ha peggiorato la sensazione di disperazione tra i
giovani tunisini e ha fatto sparire in loro la paura della
morte, aumentando così la loro voglia di migrazione irregolare".
E' quanto ha affermato il dottor Ahmed Labyedh, psicologo tunisino ed esperto di questioni sociali e psicologiche all'agenzia Tap, aggiungendo che "le loro speranze e i sogni per un futuro migliore nel loro paese, che sta vivendo una crisi economica complicata dalla crisi del covid-19, sono diminuiti".
Secondo l'esperto in questione, "le traversate clandestine, che avvengono in condizioni che raddoppiano la possibilità di contagio da coronavirus, non hanno dissuaso questi giovani dall'intraprendere queste avventure e dall'esporsi a pericoli di malattie, annegamento e sofferenza,al fine di poter vivere in altri paesi". "Questi giovani vedono la preoccupazione delle autorità e dei governi di tutto il mondo per la crisi del coronavirus come un'opportunità per realizzare i loro piani di migrazione, senza essere notati", ha concluso l'esperto. (ANSA)
E' quanto ha affermato il dottor Ahmed Labyedh, psicologo tunisino ed esperto di questioni sociali e psicologiche all'agenzia Tap, aggiungendo che "le loro speranze e i sogni per un futuro migliore nel loro paese, che sta vivendo una crisi economica complicata dalla crisi del covid-19, sono diminuiti".
Secondo l'esperto in questione, "le traversate clandestine, che avvengono in condizioni che raddoppiano la possibilità di contagio da coronavirus, non hanno dissuaso questi giovani dall'intraprendere queste avventure e dall'esporsi a pericoli di malattie, annegamento e sofferenza,al fine di poter vivere in altri paesi". "Questi giovani vedono la preoccupazione delle autorità e dei governi di tutto il mondo per la crisi del coronavirus come un'opportunità per realizzare i loro piani di migrazione, senza essere notati", ha concluso l'esperto. (ANSA)