(ANSAmed) - TUNISI, 26 OTT - Con il via ai lavori di
ristrutturazione dell'istituto scolastico di Mansoura Ennkhilett
a Raoued nel Governatorato dell'Ariana, è entrato nella fase
operativa il programma di partenariato per il sostegno
all'attuazione della strategia nazionale di lotta contro
l'abbandono e l'insuccesso scolastico firmato l'8 settembre
scorso a Tunisi e condotto dalla Cooperazione italiana allo
Sviluppo, il ministero dell'Educazione tunisino, l'Unicef e
l'Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi di sostegno ai
progetti (Unops). Secondo lo studio nazionale sui bambini al di
fuori del sistema scolastico e le recenti statistiche del
ministero dell'Educazione tunisino, ogni anno più di 100.000
bambini e ragazzi fino ai 16 anni abbandonano la scuola in
Tunisia. La scarsa qualità delle infrastrutture scolastiche
figura come una delle principali cause di tale fenomeno. Per
questo, il ministero dell'Educazione con il sostegno tecnico e
finanziario dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo
Sviluppo, l'Unicef e l'Unops, si sono impegnati in un'azione
volta a migliorare l'ambiente scolastico al fine di rendere le
scuole più accoglienti per i propri alunni. La ristrutturazione
interessa in tutto 34 strutture, 28 scuole elementari e 6 scuole
preparatorie, ripartite su tutto il territorio tunisino. Si
tratta essenzialmente di creare un ambiente scolastico sicuro ed
attraente attraverso la riabilitazione e/o la ricostruzione dei
blocchi sanitari e delle aree da gioco e grazie ad altre azioni
di prevenzione ed educazione all'igiene e ad uno stile di vita
sano. Questo programma rientra nell'ambito della campagna
nazionale 'L'école récupère ses enfants', condotta insieme alla
Cooperazione italiana allo Sviluppo, il ministero
dell'Educazione e l'Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi di
sostegno ai progetti (Unops), che mira a eliminare le
disuguaglianze sociali" con lo scopo di creare un ambiente
propizio all'apprendimento favorevole ai ragazzi al fine di
riconciliarli con la scuola ridurre il rischio di abbandono
scolastico. Hanno visitato la scuola di Raoued il ministro
dell'Educazione, Néji Jalloul, l'ambasciatore d'Italia a Tunisi,
Raimondo De Cardona, la Rappresentante dell'Agenzia Italiana per
la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), Cristina Natoli, la
Rappresentante dell'Unicef in Tunisia, Lila Pieters, e la
direttrice dell'Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi ed i
progetti (Unops), Mariacarmen Colitti. (ANSAmed)