(ANSAmed) - ROMA - Il terrorismo torna a colpire in Turchia. Due kamikaze si sono fatti esplodere venerd' 25 all'interno della loro auto lanciata contro un commissariato di polizia a Pinarbasi, nella Turchia centrale. Il bilancio e' di un agente morto e 18 feriti, tra cui anche alcuni bambini che si trovavano vicino al luogo dell'esplosione. Le autorita' turche ritengono che l'attentato - ancora non rivendicato - sia opera degli indipendentisti del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, che da anni lotta per la creazione di uno stato sovrano del Kurdistan. Il ministro dell'Interno, Idris Naim Sahin, ha detto alla tv turca che l'obiettivo dei terroristi non era il commissariato locale ma una grande citta', probabilmente Istanbul. I terroristi avrebbero deciso di farsi esplodere nella cittadina dopo essere stati intercettati ad un posto di blocco nella vicina provincia di Kahramanmaras e inseguiti per circa 100 chilometri dalla polizia. Giunti davanti al commissariato di Pinarbasi, cittadina ad est di Kayseri, a circa 320 km da Ankara, la polizia ha aperto il fuoco contro l'auto dei terroristi che hanno dapprima risposto al fuoco e poi si sono fatti esplodere. La fortissima deflagrazione ha disintegrato l'auto. Alcuni testimoni hanno riferito alla stampa locale di aver visto tre persone a bordo dell'auto ma il ministro dell'Interno ha parlato di due terroristi.
''Per quello che abbiamo potuto vedere a bordo dell'auto, i kamikaze erano due. I loro corpi sono a pezzi, cosi' come la loro macchina'', ha detto il ministro citato dall'agenzia Anadolu. ''Continueremo a batterci con ancora piu' determinazione contro l'organizzazione terroristica separatista. Auguro pronta guarigione ai feriti e la misericordia di Dio per i nostri martiri'', ha detto alcune ore dopo l'attentato il premier turco Recep Tayyip Erdogan, citato dall'agenzia Anadolu. Nel marzo scorso, una bomba piazzata su una motocicletta e' esplosa al passaggio di un pullman della polizia ad Istanbul, causando il ferimento di 16 agenti. L'ultimo attentato suicida risaliva invece all'ottobre scorso, nella citta' di Bingol (Turchia orientale), dove due persone rimasero uccise in un attacco compiuto da una donna kamikaze nella sede locale del Partito Giustizia e Sviluppo di Erdogan. Nel novembre 2010, un kamikaze si fece saltare in aria nella frequentatissima piazza Taksim a Istanbul, ferendo 32 persone.
Da quando il Pkk e' insorto in armi, nel 1984, il conflitto curdo in Turchia ha causato oltre 45 mila vittime, secondo l'esercito. Il Pkk e' nella lista nera delle organizzazioni terroristiche di Turchia, Stati Uniti e Unione europea.