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Crisi:Grecia; pubblica conti svizzeri, arrestato giornalista

2.059 nomi di cittadini greci forniti ad Atene da Parigi

29 ottobre, 10:36

Il noto giornalista investigativo greco Costas Vaxevanis Il noto giornalista investigativo greco Costas Vaxevanis

(di Furio Morroni) (ANSAmed) - ATENE - Il noto giornalista investigativo greco Costas Vaxevanis e' stato arrestato ieri mattina, e rilasciato subito dopo, per aver pubblicato sul suo periodico Hot Doc (Documenti Scottanti) una lista di oltre 2.000 greci che egli asserisce siano quelli contenuti nell'ormai famigerata "lista Lagarde", ovvero l'elenco segreto di nomi di correntisti greci della banca elvetica HSBC rivelato da un dipendente. I 2.059 nominativi, contenuti in un CD, erano stati consegnati nel 2010 dall'allora ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde (attuale direttore dell'Fmi), all'allora ministro greco delle Finanze Giorgos Papacostantinou (governo Papandreou, Pasok), per essere indagati per eventuale evasione fiscale, ma da allora il CD si era misteriosamente volatilizzato. Di recente le autorita' di Atene avevano ammesso che il CD originale ricevuto da Parigi era scomparso e di averne richiesto e ottenuto una copia.

Venerdi', inoltre, l'ufficio dell'ex primo ministro George Papandreou aveva dovuto respingere l'accusa che egli fosse a conoscenza del contenuto del CD mossagli da un deputato di Syriza (sinistra radicale, all'opposizione) secondo cui l'ex premier socialista, quando era ancora al potere, si sarebbe prestato ad organizzare un incontro con il responsabile della sede di Ginevra della HSBC. Vaxevanis, che e' stato arrestato con l'accusa di violazione della privacy, dovra' comparire oggi alle 12:00 davanti ai giudici che dovranno fissare la data d'inizio del processo. Ieri sera, quando si era gia' diffusa la notizia dell'ordine di arresto nei suoi confronti emesso dalla Procura di Atene, il giornalista ed editore ha inviato tramite Twitter questo messaggio: "Adesso (la polizia) sta entrando in casa con un magistrato. Stanno per arrestarmi. Passate parola". Ed ha descritto gli agenti inviati a prenderlo come "una milizia fascista".

Poco prima dell'arresto, Vaxevanis ha scaricato su internet anche alcune dichiarazioni nelle quali afferma di essere preso di mira ingiustamente: "Invece di arrestare gli evasori fiscali e i ministri che avevano nelle mani la lista, adesso arrestano la verita' e la liberta' di stampa".

Frattanto le autorita' greche non hanno confermato se la lista dei 2.059 nomi pubblicati su Hot Doc corrisponde a quella fornita da Lagarde, ne' tantomeno Papacostantinou o il suo successore Evangelos Venizelos (attuale leader del Pasok), il quale ai primi di ottobre ha consegnato la copia dell'elenco agli inquirenti, hanno mai rivelato se esso contenga nomi di uomini politici. Nella lista pero', stando a quanto pubblicato da Vaxevanis, figurerebbero almeno i nomi dell'ex ministro ed attuale presidente del Parlamento, Giorgos Voulgarakis (Nea Dimokratia) e di altri due politici, uno dei quali deceduto.

In un'immediata reazione a quanto scritto dal periodico, Voulgarakis ha categoricamente negato che il proprio nome possa trovarsi sulla "lista Lagarde" e ha accusato Vaxevanis di "disinformazione e diffamazione" affermando via Twitter che "mia moglie ed io non abbiamo mai avuto compagnie off-shore ne' conti all'estero". Dall'elenco di Hot Doc risulta che il presidente del Parlamento e' titolare dal 2003 di un conto presso la HSBC che pero' non figura nella sua dichiarazione dei redditi. Nel citare "preoccupazioni per la privacy" degli individui nominati nella lista, Hot Doc sostiene di aver pubblicato esclusivamente le cifre dei saldi dei conti bancari in alcuni dei quali sarebbero depositati sino a 500 milioni di euro. Il giornale, inoltre, ribadendo che e' del tutto legale per un greco disporre di un conto bancario in Svizzera, non lancia specifiche accuse di riciclaggio di denaro contro alcuno ma fa ben capire che, negli ultimi due anni, il governo di Atene ha fatto ben poco per far luce sulla vicenda. Da ieri mattina, subito dopo l'arresto di Vaxevanis, i social network greci sono stati invasi da commenti estremamente critici dell'operato di magistrati e polizia ed e' gia' partita una massiccia campagna affinche' vengano fatte cadere tutte le accuse contro il giornalista per il ruolo da lui svolto nel rendere di pubblico dominio la "lista Lagarde".(ANSAmed).

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