(di Virginia Di Marco) (ANSAmed) - ROMA - E' nata sotto una tenda, nel deserto del Negev, da una famiglia di beduini. E' cresciuta guardando la nonna miscelare erbe e altri ingredienti naturali per farne prodotti di bellezza tradizionali. E, una volta adulta, ha utilizzato le antiche ricette di famiglia per lanciare un marchio di cosmetici la cui fama ha superato i confini nazionali.
Quella di Mariam Abo-Rkeek è la storia di un successo inconsueto: come, del resto, è anche il suo profilo di donna imprenditrice e single all'interno della comunità beduina di Tel Sheva. "Sono cresciuta in una famiglia beduina tradizionale", scrive di se stessa Abo-Rkeek nel suo account Facebook. "Fin da piccola ero attratta dalle erbe medicinali e ho imparato da mia nonna come raccoglierle senza danneggiarne la capacità riproduttiva".
Finite le scuole, la giovane beduina (oggi quarantenne) parte alla volta di Londra, dove studia business. "Mentre ero lì - racconta sempre sul social network -, ho notato che le persone stavano prendendo gradualmente consapevolezza dell'importanza dei rimedi naturali. Allo stesso tempo, quando tornavo a casa mia, nel Negev, osservavo la mia comunità lasciarsi alle spalle lo stile di vita naturale, impiegando sempre più spesso prodotti sintetici e perdendo la visione olistica del mondo".
Convinta dell'importanza di salvaguardare quel bagaglio di tradizioni e conoscenze, Abo-Rkeek è tornata nel deserto e ha trasformato i vecchi capanni per animali del padre in laboratori. Era la fine degli anni Novanta: nel 2005 è nato il suo marchio di cosmetici, 'Desert Daughter', 'figlia del deserto'. Oggi 'Desert Daughter' è un'impresa in espansione, che impiega donne beduine. A clienti e visitatori vengono offerte pietanze tradizionali. Lo scopo, spiega la proprietaria, è quello di dare loro un assaggio dell'ospitalità beduina. Non solo: nel laboratorio-centro vendite si organizzano anche seminari sulla cultura beduina.
Oltre al procedimento per fare il sapone con latte di cammella e olii con cumino nero e cetriolo amaro, Abo-Rkeek sembra dunque avere trovato anche una formula per tenere insieme passato e presente, tradizione e innovazione. (ANSAmed)