(di Aurora Bergamini) (ANSA) - PARIGI, 16 APR - Cartolina di Parigi, leggendari per la loro forma al pari delle cabine rosse del telefono di Londra, i caratteristici chioschi verdi dei giornali della capitale francese compiono 150 anni: una grande festa e' organizzata dalla municipalita' dal 17 al 21 aprile con esposizioni, dibattiti, ritratti storici, pubblicazioni.
L'obiettivo? ''Ricordare che i chioschi dei giornali hanno un ruolo fondamentale nella vita sociale e per la democrazia - spiega Jean-Paul Abonnenc, direttore di Mediakiosk, la societa' che dal 2005 si occupa della loro gestione e che partecipa alla manifestazione 'Paris aime ses kiosques' -. Inoltre sono un elemento emblematico del patrimonio urbano''.
Nella capitale si contano oggi 340 edicole attive (su 400 disponibili) ma la crisi della stampa rischia di farle scomparire: per frenare l'epidemia di chiusure degli ultimi anni (nel 2004 si erano ridotti a 266) la municipalita' ha deciso di dispensare i giornalai dell'affitto mentre Mediakiosk e alcune grandi testate nazionali (Le Monde, Le Figaro e L'Express) hanno contribuito a favorire le recenti riaperture. Quest'anno il comune di Parigi ha approvato inoltre un aiuto eccezionale per i chioschi di 200.000 euro.
''Con l'avvento dei gratuiti e la diffusione di internet e dei tablet e' diventato impossibile vivere della sola vendita di giornali - spiega Richard, proprietario storico di un chiosco nell'VIII arrondissement -. Negli ultimi tre anni le vendite di giornali sono diminuite di almeno il 40%. Se un tempo riuscivo a vivere solo grazie alla vendita dei giornali oggi non e' piu' pensabile''. E' per questo che dal 2011 il comune autorizza anche la vendita di cartoline, souvenir e caramelle. Presto saranno ammesse anche bibite, generi alimentari, medicinali, abbigliamento, ombrelli, articoli da regalo e persino preservativi. Inoltre da maggio sara' in vendita, esclusivamente nei chioschi, una linea di prodotti di cartoleria decorata con immagini d'epoca della citta' (penne, lettere, bloc-notes), con lo slogan 'Raccontami Parigi'.
Secondo James, edicolante dal 1999 in un chiosco del XIV arrondissement, ''quando si lavora in chiosco di giornali si e' nel cuore della vita di un quartiere: oltre a essere un punto di riferimento per gli abitanti e i turisti, il chiosco ha anche un ruolo sociale''.
Secondo un sondaggio dell'istituto Harris Interactive, il 50% dei parigini utilizza il chiosco dei giornali come luogo per darsi appuntamento e l'81% lo considera un simbolo emblematico della citta'. Inoltre i due terzi degli abitanti di Parigi sono affezionati al chiosco sotto casa.
Frutto della rivoluzione 'haussmaniana' - il processo di modernizzazione urbanistica di Parigi operato tra il 1852 e il 1870 da Napoleone III e dal prefetto Haussmann - i primi chioschi dei giornali hanno fatto la loro comparsa nella capitale nel 1857, lungo i Grands Boulevards e nel quartiere latino (Saint-Michel). Gia' nel 1892, la citta' contava 350 chioschi. La loro caratteristica forma a tempietto, ottagonale con una cupola, di colore verde scuro, e' stata modificata negli anni Ottanta, e oggi i chioschi dal design piu' moderno si mescolano con quelli storici. (ANSAmed).