(ANSAmed) - MADRID, 4 MAR - Una nuova ondata di oltre un migliaio di migranti ha raggiunto all'alba di oggi vari punti della frontiera fra il Marocco e l'enclave spagnola di Ceuta. Secondo fonti ufficiali, si tratta di migranti di origini sub sahariane, fra i 1.000 e i 1.200, che aspettavano da giorni sui monti vicini alla enclave il momento opportuno per passare la frontiera. Divisi in gruppi, hanno tentato di scavalcare la doppia barriera di protezione in un'azione coordinata. La gran parte è stata respinta dalle forze di sicurezza marocchine, mentre la guardia civile spagnola - secondo le fonti - non è dovuta intervenire. I fatti si sono verificati un mese dopo la tragedia in cui sono morti annegati 15 migranti clandestini nel tentativo di superare via mare la scogliera che divide il territorio marocchino da Ceuta. L'intervento in quella occasione della guardia civile, che ha esploso proiettili di gomma contro i migranti, è definito "imprudente" e "inadeguato" dal commissario per gli affari interni della Commissione Europea, Cecilia Malmstroem, che ieri ha chiesto chiarimenti al ministro spagnolo degli interni, Jorge Fernandez Diaz.
Il ministro ha chiesto all'Ue aiuti urgenti per 45 milioni di euro per affrontare l'emergenza provocata dalla forte pressione migratoria sulle enclavi spagnole di Ceuta e Melilla. L'assalto di oggi si é verificato nella zona frontaliera di Tarajal e in vari punti del passo di Biutz, che è stato chiuso dalle 4 alle 6 del mattino. Secondo le fonti, nessuno dei migranti è riuscito a scavalcare la frontiera e arrivare a Ceuta.
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