Oggi il ministero della Cultura è stato costretto a redigere una nota per ricordare ai musei e ai teatri nazionali le disposizioni della legge francese che vietano di portare il burqa o il niqab nei luoghi pubblici, in modo da evitare che tali episodi si ripetano.
Il fatto risale allo scorso 3 ottobre: la spettatrice incriminata, seduta in prima fila proprio dietro al direttore d'orchestra, portava un velo chiaro che le copriva capelli, bocca e naso lasciandole scoperti solo gli occhi. Un addetto alla sicurezza è stato quindi incaricato di ricordare alla signora e al suo compagno, due turisti di un paese del Golfo, le disposizioni francesi sul divieto di portare il velo integrale nei luoghi pubblici, chiedendo all'interessata di scoprire il volto o di lasciare la sala. La coppia, che sembra ignorasse l'esistenza di questa legge, ha deciso di andarsene "senza creare problemi".
Votato l'11 ottobre 2010, il testo cosiddetto anti-burqa prevede che "nei luoghi pubblici nessuno possa portare abiti che nascondano il volto", come maschere, passamontagna, o velo islamico integrale, pena una multa di 150 euro e un corso di educazione civica. (ANSAmed).
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