Sedici ministri della sanità e rappresentanti di 22 nazioni sono presenti all'evento per discutere di temi come la situazione epidemiologica nella regione, specialmente nei paesi arabi attualmente interessanti dalla presenza di conflitti armati nei quali si sta riscontrando la riapparizione di alcune malattie contagiose come la poliomelite. Gli esperti ed i partecipanti al convegno esamineranno numerosi temi come il finanziamento del settore sanitario, la diffusione ed il controllo dell'Ebola, il paludismo, la realizzazione degli obiettivi di sviluppo del millennio delle Nazioni Unite e la strategia regionale della lotta contro l'Aids oltre che questioni relative alla sicurezza sanitaria dei vari paesi. Gli incontri saranno anche l'occasione per fare il punto sulla messa in pratica della dichiarazione politica dell'Assemblea delle Nazioni Unite sulla prevenzione e la lotta contro le malattie non trasmissibili, il potenziamento del sistema sanitario e dell'informazione sanitaria oltre a questioni come il programma di formazione dei quadri nella sanità pubblica, i fondi mondiali per la lotta contro l'Aids, la tubercolosi ed il paludismo. A proposito del controllo della diffusione dell'Ebola il ministro della salute tunisino Salah Ben Ammar ha tenuto a precisare che nessun caso di Ebola è stato finora registrato in Tunisia e malgrado questo dato la vigilanza rimane elevata, soprattutto in porti, aeroporti e posti di frontiera. (ANSAmed)
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