Il varo parlamentare ha suscitato proteste da parte del gigante di Mountain Wiew, di numerosi editori, media e aggregatori di link in Internet, oltre che di associazioni di internauti e autori. Ottantamila persone avevano firmato una petizione per chiedere il ritiro della legge, che considerano "un regalo del governo ai grandi quotidiani" che danneggerà i motori di ricerca e i progetti in Rete di centinaia di piccoli imprenditori. A favore si era invece espressa l'Associazione di Editori di Quotidiani Spagnoli (Aede).
In un comunicato, Google si è detto "deluso" dalla approvazione della legge, perché convinto che "servizi come Google News aiutano gli editori a portare traffico ai propri siti web". Il gruppo ha assicurato che "per il futuro si valuteranno le scelte da fare nell'ambito della nuova regolazione". Non è escluso lo smantellamento del servizio di Google News Spagna. La normativa istituisce sanzioni fino a 600.000 euro per le pagine web che faciliteranno l'accesso specifico e di massa a contenuti offerti illecitamente, eludendo le richieste di ritiro di quelli che contravvengono la legge.
(ANSAmed).
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