Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Libia: Amnesty, a ovest torture e crimini di guerra

Rapporto "La legge delle armi" accusa milizie e gruppi armati

30 ottobre 2014, 13:54

Redazione ANSA

ANSACheck

Scontri a Bengasi © ANSA/EPA

Scontri a Bengasi © ANSA/EPA
Scontri a Bengasi © ANSA/EPA

(ANSAmed) - IL CAIRO, 30 OTT - Le milizie e i gruppi armati che si stanno scontrando nella Libia occidentale stanno commettendo gravi abusi, compresi crimini di guerra. E' la denuncia di un nuovo rapporto pubblicato oggi da Amnesty International sulla Libia dove vige "la legge delle armi".

L'organizzazione per i diritti umani parla di rapimenti, torture, esecuzioni sommarie, maltrattamenti dei detenuti e attacchi dei gruppi armati contro la popolazione civile sulla base dell'origine e della presunta affiliazione politica. Il rapporto comprende anche immagini satellitari che mostrano "il profondo disprezzo per le vite dei civili da parte di tutte le fazioni coinvolte negli scontri, con razzi indiscriminati e colpi di artiglieria diretti contro aree abitate che hanno danneggiato case, edifici civili e strutture mediche". "Compiere attacchi indiscriminati e prendere di mira strutture mediche sono atti proibiti dal diritto internazionale e possono costituire crimini di guerra. Ciò nonostante, tutte le parti in conflitto hanno lanciato razzi grad e hanno usato l'artiglieria per colpire centri densamente popolati", ha dichiarato Hassiba Hadj Sahraoui, vicedirettrice del programma Medio Oriente e Africa del Nord di Amnesty.

In particolare, il rapporto punta il dito contro l'Operazione Alba, una coalizione di milizie filo-islamiste composta da gruppi provenienti da Misurata e Tripoli, e contro i loro rivali di Zintan e Warshafana, che operano nell'ovest della Libia e nella capitale. Il rapporto non fa riferimento alla situazione nell'est del paese e ai duri scontri avvenuti a Bengasi "Tre anni di impunità garantita alle milizie hanno rafforzato il potere di queste ultime e la convinzione di essere al di sopra della legge" - ha aggiunto Sahraoui -. Se i responsabili dei crimini non saranno chiamati a risponderne, la situazione è destinata a precipitare ulteriormente".

Amnesty denuncia infine come "la comunità internazionale ha ampiamente chiuso gli occhi di fronte agli anni di caos seguiti alla rivolta del febbraio 2011". (ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it Libia: Amnesty, a ovest torture e crimini di guerra - Cronaca - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.