Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Architettura: idee ecologiche egiziane sbarcano in Italia

Manar Moursi fra le finaliste del premio arcVision

04 marzo 2015, 17:20

Redazione ANSA

ANSACheck

Immagine relativa al progetto per il "Bamiyan cultural center" voluto dall 'Unesco (Foto da studio Meem) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Immagine relativa al progetto per il "Bamiyan cultural center" voluto dall 'Unesco (Foto da studio Meem) -     RIPRODUZIONE RISERVATA
Immagine relativa al progetto per il "Bamiyan cultural center" voluto dall 'Unesco (Foto da studio Meem) - RIPRODUZIONE RISERVATA

(di Rodolfo Calò)

(ANSAmed) - IL CAIRO - Con una realizzazione nel Golfo, idee per la Turchia e per l'Afghanistan, ma anche con progetti che coniugano ambiente e occupazione si sta facendo notare in Egitto una giovane architetto che questa settimana si affaccia in Italia per il concorso internazionale di architettura "arcVision prize - Women and Architecture".
La professionista si chiama Manar Moursi e rappresenta l'Egitto alla terza edizione di "arcVision". Istituito da Italcementi Group, il premio si svolge domani e venerdì a Bergamo per promuovere donne che arricchiscono l'architettura con idee di positivo impatto sociale e ambientale avvalendosi di nuove tecnologie e stili originali. Il premio quest'anno è organizzato in collaborazione con "WE-Women for Expo".
Lo "Studio Meem" di Moursi al Cairo è nato nel 2011 e il suo primo progetto architettonico è stato realizzato nel 2012 in Kuwait. Un buon avvio è stata anche la proposta per la costruzione di un centro di Protezione civile a Istanbul che è entrata nella shortlist di un premio promosso dal gruppo tedesco Thyssenkrupp. Lo studio inoltre ha firmato tre ingenti progetti per l'edilizia residenziale in Egitto impostati con attenzione alle tecniche di sostenibilità ambientale. In Egitto Moursi si era già fatta notare l'anno scorso col terzo posto all'edizione locale del concorso arcVision Women and Architecture promossa da Suez Cement, filiale egiziana di Italcementi Group. Moursi ha anche preso parte nel 2014 al Salone del Mobile di Milano con una linea di prodotti ricavati dalla fibra di palma ed esposti anche a Bolzano.
Questa linea "Palmcrate off the gireed" è una delle idee di Moursi che coniugano le varie dimensioni promosse dall'"arcVision". Innanzitutto quella ecologica: la creazione di mobili, come tavoli e sedie, fatti di fibra di palma fa leva su una pianta relativamente diffusa nel paese e supplisce alla carenza di legno che colpisce l'Egitto. L'uso di questa fibra inoltre evita che essa venga, bruciata inquinando l'aria. Lo Studio propone di usare la "palm fiber" addirittura per costruire muri che, oltre ad avere proprietà termiche congeniali al caldo clima egiziano, creano "prospettive per gli artigiani locali", ha sostenuto l'architetto parlando ad Ansamed. In grado di conservare il fresco facendo leva su antiche tecniche sono anche ceramiche, dette "olla", sempre proposte dallo studio di Moursi.
Tra le realizzazioni che stanno facendo notare il suo nome c'è la ristrutturazione della "Kodak Passageway" al Cairo, nato sull'onda della nascente passione per la fotografia alimentata dagli archeologi attirati dalle piramidi: qui l'attenzione al sociale è stata sottolineata con una particolare attenzione all'illuminazione a tutela delle donne. Inoltre, a livello internazionale la architetto trentenne è in lizza per realizzare il "Bamiyan cultural center" voluto dall'Unesco: "la mia idea è quella di riempire con la positività di un giardino e di un spazio espositivo la negatività creata dai talebani" distruggendo nel 2001 le enormi statue dei Buddha nella località afghana, ha spiegato Moursi, che peraltro è solo omonima del deposto presidente Mohamed Morsi, il cui cognome è molto diffuso in Egitto. (ANSAmed).

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

Ultima ora Mondo

Errore 404 - Pagina non trovata - ANSA.it Architettura: idee ecologiche egiziane sbarcano in Italia - Cronaca - Ansa.it
404

Pagina non trovata

Le cause principali per cui viene visualizzata una pagina di errore 404 sono le seguenti:

  • un URL digitato erroneamente
  • un segnalibro obsoleto
  • un collegamento datato proveniente da un motore di ricerca
  • un link interno interrotto non rilevato dal webmaster.

Se riscontri il problema, ti invitiamo a contattarci per segnalarlo.

Grazie.