(ANSAmed) - ATENE, 23 MAR - La Grecia è arrivata ormai a
"grattare il fondo del barile": nelle farmacie scarseggiano le
medicine di base e sugli scaffali dei supermercati non ci sono
quasi più gli ultimi prodotti alimentari d'importazione da
arraffare. E' questa la drammatica fotografia della Grecia nel
giorno il cui il premier Alexis Tsipras ha incontrato a Berlino
la cancelliera tedesca Angela Merkel per cercare un compromesso
allo scopo di salvare il Paese da una sempre possibile e temuta
'Grexit', l'uscita delPaese dall'eurozona. Ed è questa
l'impressione che - nonostante le dichiarazioni in senso opposto
del premier greco Alexis Tsipras e del suo ministro delle
Finanze Yanis Varoufakis tuttora impegnati nella trattative con
i partner europei - si trae dagli ultimi sondaggi sulla
situazione economica nel Paese.
Ad Atene, riferisce questa sera l'emittente radiotelevisiva
privata Antenna, "se ci sono ancora generi alimentari sugli
scaffali dei supermercati, questo dipende dalla buona
amministrazione dei responsabili dei supermercati stessi". Dal
canto loro, le farmacie sono di nuovo a corto di medicinali di
base in quanto i rivenditori all'ingrosso sembrano aver adottato
una stretta sulle forniture che ha provocato scarsità degli
antidolorifici più diffusi e di farmaci anti-infiammatori, come
pure di antibiotici, insulina e vaccini.
A lanciare l'allarme è stato il capo dell'Associazione dei
Farmacisti greci, Constantinos Lourandos, secondo cui il
problema è causato dal fatto che i produttori diffidano dei
grossisti che farebbero vero e proprio aggiottaggio rivendendo i
carichi di medicinali a prezzi maggiorati in altri Paesi invece
di rifornire il mercato locale. "Alcune società ci costringono
ad acquistare altri medicinali insieme a quelli di cui abbiamo
bisogno altrimenti non accettano le nostre ordinazioni", ha
detto Lorandos a Kathimerini.
Nel 2009, secondo l'associazione, il valore delle cosiddette
esportazioni "parallele" ammontava a 1,4 miliardi di euro ma lo
scorso anno è crollato a 310 milioni di euro. Lourandos ha anche
detto che i farmacisti tendono sempre più a rivolgersi ai
colleghi alla ricerca di farmaci richiesti dai loro clienti e
hanno creato reti di scambio e una pagina di Facebook su cui
pubblicizzano le loro esigenze. "Vi sono molte carenze di
medicine e stanno aumentando. Ho bisogno di 70-80 unità di
anticoagulanti ogni mese e di rado ne vedo più di 30", ha detto
un farmacista ateniese che ha chiesto l'anonimato.
Dopo quasi sei anni di crisi economica e recessione, un greco
su tre si trova oggi a vivere in povertà e ad avere debiti,
mentre - secondo l'ultima ricerca effettuata da parte
dell'Istituto per le piccole imprese della Confederazione
ellenica dei professionisti, artigiani e commercianti
(Ime-Gsevee) - il reddito disponibile per ogni nucleo familiare
è precipitato al di sotto della soglia di povertà. (ANSAmed).
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