(ANSAmed) - TUNISI, 26 MAR - "Abbiamo evitato una catastrofe
poiche' i due terroristi indossavano giubbotti esplosivi, al
semtex, esplosivo poco comune, di provenienza generalmente
militare, che hanno portato dalla Libia poiche' il Semtex
veniva utilizzato dal'ex regime libico". Lo ha dichiarato il
ministro dell'Interno tunisino Najem Garshalli alla stampa
questa mattina. Una conferenza durante la quale ha anche
presentato i numeri dell'indagine che ha portato finora in
carcere 23 persone, tra cui una donna, tutte con legami con
l'organizzazione terroristica Ansar Al Chariaa e con la brigata
Okba Ibn Nafaa, diretta dall'algerino super ricercato Lokman
Abou Sakher. Arrestata la mente ed ideatore dell'attacco, un
tunisino di nome Mohamed Amine Guebli, mentre il terzo del
commando Maher Ben Mouldi Kaidi, ,oggetto di mandato di cattura,
risulta ancora in fuga.
Il ministro dell'Interno ha anche negato con forza l'esistenza
di un documento o una segnalazione che avrebbe messo in guardia
contro un possibile attacco al Bardo. Sul caso dei due turisti
spagnoli scoperti solo un giorno dopo nei sotterranei del museo
ha spiegato che i due si erano rifugiati in una zona
particolarmente sicura del museo ed il fatto che non
conoscessero la lingua araba li ha indotti per prudenza a
rimanere a lungo li' nascosti.
(ANSAmed)
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