Una cosa che ha avuto anche l'avallo del ministro degli Affari islamici, Ahmed Taoufiq, che ha spiegato che gli imam coinvolti nell'iniziativa saranno formati per ''incitare la gente a salvare delle vite''. I religiosi avranno davanti a loro una sfida durissima perchè, oltre a quel che si ritiene 'vietato' dall'Islam, c'è anche da scardinare una ritrosia alla donazione che nulla ha a che vedere con la religione. Quanto impietoso sia il confronto tra che accetta il pricipio della donazione di organi tra i marocchini ed i francesi lo confermano le percentuali (lo 0,4 in Marocco; 24,8 in Francia).
La realtà è però davanti agli occhi di tutti: a fronte di 125 espianti di reni in 24 mesi, il Marocco ha un fabbisogno di 7.410 organi. Uno squilibrio inaccettabile per le autorità marocchine che davanti a questo baratro da domanda e offerta hanno deciso di intraprendere un nuovo percorso con la mobilitazione degli imam, che si aggiunge ad altre iniziative (come la Giornata nazionale della donazione di organi, che si tiene il 17 ottobre). Ma, per banale che possa essere, forse la gente ha bisogno di esempi concreti e non solo di dichiarazioni.
Forse per questo il ministro della Giustizia, Mustapha Ramid, ha annunciato che alla sua morte donerà i suoi organi. Perchè, ha spiegato Ramid, esponente del partito islamista di governo Pjd, questo gesto non è vietato dalla nostra religione.(ANSAmed).
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